Caro Imprenditore,
ogni giorno mi chiedo come posso esserti di aiuto.
Ti sottopongo uno studio da me realizzato sui vantaggi fiscali che puoi trarre decidendo di
conferire il TFR ai fondi pensione.
Innanzitutto, bisogna chiarire, cosa che probabilmente saprai, che il TFR non è liquidità
disponibile né tanto meno un auto finanziamento, ma un vero e proprio debito verso i
dipendenti.
Questo strumento ti permette di trasformare il debito in un vantaggio fiscale per la tua
società.
Di seguito i 4 vantaggi che pongo alla tua attenzione:
1) esenzione dal versamento al fondo di garanzia INPS (ovviamente obbligatorio) dello
0.2% del monte retributivo lordo totale dei dipendenti
2) il legislatore per incentivare gli strumenti di questo tipo, ti permette una deduzione dal
reddito di impresa che va dal 4 al 6%
3) riduzione dei cosiddetti oneri fiscali impropri, tematica molto più da commercialista o
consulente del lavoro. Sottoponila ai tuoi consulenti
4) ma ecco di seguito il vantaggio a mio avviso più rilevante, esenzione dalla rivalutazione
annua del TFR. Il TFR per legge a fine anno deve essere rivalutato dello 1,5% + il 75% del
tasso inflattivo. All’inizio di settembre 2023 è pari al 6%. Quindi 1,5% + (6% inflazione x
0,75) = 6%. Cosa significa questo? Che a fine anno dovrai rivalutare tutto il TFR che hai in
cassa al 6% che corrisponde a pagare un interesse su questo debito
Non ho facoltà di migliorare i tuoi ricavi ma è mio dovere invitarti a riflettere sulle possibilità che hai di ottimizzare i costi.
Concludo affermando che oltre ai vantaggi fiscali, vi sono vantaggi di altra natura,
economico finanziaria, ad esempio versare i premi di produttività dei dipendenti senza
pagare INPS, migliorare il rating bancario (le Banche guardano meglio le società che
hanno prodotti di previdenza complementare per i dipendenti, piuttosto che TFR in cassa
per il semplice fatto che non detengono più debiti), probabile riduzione dei costi del
commercialista in quanto tutto ciò che riguarda il TFR verrà gestito dal fondo pensione.
Mi auguro di averti fatto riflettere.
Per maggiori informazioni non esitare a contattarmi qui
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Flavio Marinacci